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Senza Nome

“La poesia può renderci di tanto in tanto un po’ più consapevoli dei sentimenti più profondi che formano il sostrato del nostro essere, e fino ai quali raramente penetriamo”.
T.S. Eliot

A volte sono l’intima stanza che scrive
e qui non mi accorgo del buon Dio
che l’estro tramuta.
Non più la pagina immacolata
ma il fuso caciocavallo e l’origano
di una sfiziosa bruschetta.
Non più la penna
ma il fresco cristallo di Pignoletto
in lode al blues di sottofondo.
E poi cambia con un altro vano,
un altro brano, tanti frammenti
di un altro luogo.
Ma di completezza non so che dire,
non so che fare, tant’è vero che
il soave sguardo perdona
inclina l’indice e con pura grafia
mi affida l’immensità
e il tutto diventa mio.
Ma il tutto siamo noi, il tutto è per noi
il Tutto è di tutti e per questo
vi consegno la mia creatura
Senza nome
perché priva della vera bellezza
non oso chiamarla poesia.

Floid Lee – Mean Blues

2 thoughts on “Senza Nome

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